Il Dipartimento

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Nato nel 2012 dalla fusione dei Dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze Geologiche e Geotecnologie, il DISAT, ovvero il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (fino al 1 ottobre 2015 Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra), raggruppa più di un centinaio di ricercatori fra docenti e tecnici che operano nel campo della Geologia, Biologia, Chimica, Fisica, Agronomia e Ingegneria. Il comune e ambizioso obiettivo primario di questo ampio gruppo di ricercatori afferenti al DISAT consiste nello sviluppo di ricerche fortemente interdisciplinari per lo studio dell’atmosfera, idrosfera, litosfera, criosfera, biosfera negli ambienti terrestri e marini, con ricadute, in termini di qualità, nell’indagine scientifica, nella didattica e nelle attività di terza missione senza però dimenticare lo sviluppo delle discipline di base.

In particolare, fin dalla sua prima fondazione, avvenuta più di 25 anni fa, il DISAT è in prima linea nello studio del cambiamento climatico, della vulnerabilità del sistema antropico e naturale e dei rischi collegati, con riguardo anche allo sviluppo di opzioni di adattamento e alla proposta di politiche di mitigazione.

In tale contesto, anche a seguito degli ottimi risultati ottenuti nell’esercizio di valutazione della qualità della ricerca VQR 2011-2014, Il DISAT ha ricevuto nel 2018 il finanziamento MIUR “Dipartimenti di Eccellenza” per un progetto di cinque anni (2018-2022) inerente il cambiamento climatico e avente come obiettivo generale triplice e integrato di: 1) ricostruire i meccanismi che hanno influito sui cambiamenti climatici nel passato, 2) monitorare la situazione attuale e quindi capire il presente, 3) ipotizzare scenari futuri per valutare l’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente e sulla società per suggerire azioni efficaci di mitigazione e adattamento. Il progetto si articola da una parte in azioni di ricerca che rispondono agli obiettivi del progetto, dall’altra in azioni volte alla creazione e potenziamento di infrastrutture innovative, quali il laboratorio PROVENANCE e il laboratorio GEMMA (Geo Environmental Measuring and Monitoring from multiple plAtforms), che fornendo una serie di nuove attrezzature permettano di raccogliere immagini e dati geo-ambientali per monitorare le condizioni attuali della superficie del pianeta e valutarne l’evoluzione nel tempo. Sempre parte del progetto è un investimento sull’alta formazione a livello di Lauree Magistrali e Dottorato, sviluppando tematiche inerenti il progetto.

Presso il DISAT vengono svolte sia attività di ricerca di base, in progetti nazionali e internazionali, sia attività di ricerca applicata, sulla base di contratti e convenzioni con aziende o enti, pubblici e privati. Ricerche di questo genere comportano analisi molto complesse, che necessitano di forte interdisciplinarietà e che sono principalmente basate sulle scienze matematiche, fisiche e naturali.