Nel 1973 il Consiglio d’Europa approvò una risoluzione (Resolution 73(29) sulla Protezione della “Coastline”, a cui seguì nel 1983 l’European Regional/Spatial Planning Charter con parere del Consiglio d’Europa a supportare una Model Law on coastal protection, un codice di condotta per le zone costiere.
Nel corso degli anni successivi furono intraprese diverse iniziative a livello internazionale ed europeo su queste tematiche e nel 2013 la Commissione Europea adottò una proposizione per una Direttiva che inquadrasse sia la maritime spatial planning sia la gestione integrata della costa. A livello regionale per il Mar Mediterraneo, avendo l’EU, aderito alla Convenzione di Barcellona (1995), il 13 settembre 2010 il Consiglio d’Europa decise di ratificare il Protocollo sulla Gestione Integrata della Zona Costiera nella Convenzione di Barcellona. Il Protocollo era stato presentato il 20 gennaio 2008 a Madrid.
In seguito diverse altre iniziative sono state promosse anche se a livello Mediterraneo non tutti i paesi hanno firmato il Protocollo.
L’evoluzione della zona costiera dell’Italia, in questi 46 anni, e l’applicazione dei Protocollo a partire dal 2008 ha comportato diverse attività con risultati non sempre efficaci.
Verranno perciò trattati alcuni aspetti ritenuti salienti in tale Protocollo, offrendo degli spunti che nascono dall’esperienza personale di ricerca iniziata proprio nel 1973.